Luca Ferretti: l'analisi di clima in Subdued

Luca Ferretti: l'analisi di clima GNV Group in Subdued
Luca Ferretti è Global HR Director di Subdued, brand italiano di moda presente oggi in oltre venti paesi. Fortemente radicati in Europa, recentemente hanno aperto il loro primo mercato in Cina e stanno proseguendo l’espansione negli Stati Uniti. “Ciò che ci distingue è la nostra forte identità creativa unita a una struttura organizzativa snella ed efficace”, afferma Luca.
Subdued è un brand con una crescente forza internazionale. Come gestite le sfide e le opportunità legate alla multiculturalità sia all’interno dell’organizzazione sia nel vostro approccio al mercato globale?
L’internazionalizzazione ci ha spinto nel tempo a lavorare in modo diverso, aprendoci a culture molto distanti da quella italiana, per lingua, approccio e consuetudini. La nostra strategia è quella di coniugare due elementi chiave: da un lato mantenere salda la forte identità del brand, dall’altro adattarci ai contesti culturali locali.
Per farlo, ci avvaliamo di share manager presenti nei vari territori e di team locali. Costruiamo strutture ibride, composte da persone provenienti sia dalla sede centrale sia dai mercati locali. Questo ci consente di garantire coerenza al brand e, allo stesso tempo, di sviluppare un business sostenibile nel lungo periodo, grazie a una solida presenza locale e a percorsi di formazione dedicati.
In un settore competitivo come quello della moda, dove l’attrattività del brand gioca un ruolo chiave anche nell’acquisizione e nella retention dei talenti, quali sono le principali sfide HR che state affrontando? Quali strategie?
Nel settore moda e nel team fashion, convivono due anime forti: quella creativa e quella gestionale. In entrambi i casi, l’attraction e la retention dei talenti sono sfide costanti. In ambito HR stiamo portando al nostro interno logiche tipiche del marketing: così come lavoriamo per offrire una customer experience memorabile nei nostri store, vogliamo creare un’employee experience coerente con i valori e lo stile di Subdued.
Il nostro obiettivo è alimentare una community interna che rispecchi l’energia del brand, proprio come accade con la community esterna. Vogliamo che lavorare in Subdued sia un’esperienza in linea con il nostro modo di essere e di comunicare.
Perché avete deciso di investire nell’analisi di clima GNV Group? Quali esigenze e quali obiettivi? Quante persone sono state coinvolte?
Il 2024 ha rappresentato per Subdued un nuovo capitolo di crescita, con l’ingresso nei mercati cinese e statunitense. Questo importante passaggio ci ha portati a sentire l’esigenza di fermarci, ascoltare e capire a che punto fossimo come organizzazione.
Volevamo raccogliere in modo oggettivo le percezioni delle nostre persone rispetto a questo percorso di evoluzione, individuare eventuali criticità o bisogni non ancora emersi. L’analisi di clima ci ha aiutato proprio in questo: a leggere il sentiment interno e a progettare azioni di supporto dove necessario. L’indagine ha coinvolto tutta la nostra popolazione aziendale (960 persone), dai colleghi di sede ai team nei negozi, fino ai manager locali.
Quali sono stati i principali punti di forza e le aree di miglioramento emersi dall’analisi di clima?
L’analisi di clima ha confermato alcune sensazioni già presenti: Subdued è un’organizzazione con un forte senso di appartenenza, autentico e vissuto ogni giorno. È stato positivo vederlo riscontrato nell’analisi. È emersa con chiarezza l’energia che caratterizza il brand e il forte legame con la nostra storia trentennale, ancora oggi rappresentata dalla presenza attiva degli imprenditori fondatori. Abbiamo riscontrato anche un riconoscimento diffuso dei nostri valori e dell’approccio dinamico e veloce che ci contraddistingue.
Tra le aree di miglioramento, invece, è emersa la necessità di maggiore chiarezza su ruoli, responsabilità e processi, soprattutto in questa fase di espansione verso mercati lontani. Le persone chiedono più trasparenza sui percorsi di crescita e sulle opportunità di sviluppo, anche a livello internazionale.
Quali insights rilevanti sono emersi e in che modo hanno indirizzato le vostre riflessioni strategiche?
L’indagine di clima, condotta a livello globale, ci ha restituito dati interessanti. Le differenze tra paesi e ruoli erano in parte attese, soprattutto in relazione alla percezione di distanza dalla corporate, che può influire sul senso di appartenenza.
Quello che ci ha colpito positivamente è stato il forte livello di engagement riscontrato nei mercati più recenti, come Norvegia e Svezia, dove fin da subito le persone si sono allineate ai nostri valori. Al contrario, nei mercati più consolidati – Italia in primis – l’analisi ha fatto emergere alcuni “silenzi” che ci hanno permesso di intervenire prontamente.
In generale, l’analisi ci ha fornito una fotografia chiara e concreta, aiutandoci a distinguere le percezioni reali da quelle ipotizzate.
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Quali azioni concrete e misurabili Subdued intende implementare a seguito dell’analisi di clima?
Abbiamo definito tre direttrici strategiche di intervento:
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Governance e organizzazione: stiamo approfondendo la struttura organizzativa per definire con maggiore precisione ruoli, responsabilità e processi chiave.
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Formazione e sviluppo: abbiamo avviato piani di formazione mirati sia per figure manageriali sia per le diverse popolazioni aziendali, con l’obiettivo di accompagnare la crescita interna e valorizzare i talenti.
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Comunicazione interna: abbiamo già lanciato una intranet aziendale per rafforzare lo scambio di informazioni, promuovere la cultura aziendale e favorire la connessione tra le diverse aree e anime aziendali. Vogliamo creare spazi di dialogo e collaborazione che rendano più fluida la comunicazione e diminuiscano le distanze, anche nei contesti meno connessi in passato.