Tre tipi di conflitti in azienda e come gestirli

La gestione del conflitto in azienda è un evergreen nella richiesta di consulenza.

Molti dei progetti realizzati da GNV Group in questi anni sono nati da richieste di HR manager e imprenditori impegnati a risolvere problemi causati da conflitti interni.

Va detto che l’impatto del conflitto varia notevolmente tra piccole e grandi imprese. Nelle piccole imprese un conflitto può rendere l’ambiente tossico, perché le relazioni interpersonali sono più strette e qualsiasi attrito può avere pesanti effetti sul lavoro di team. Nelle grandi aziende invece l’impatto del conflitto dipende dal ruolo delle persone coinvolte. Più il ruolo è elevato e strategico, maggiori potrebbero essere gli effetti negativi sulle performance e sul clima aziendale.

In ogni caso un conflitto irrisolto può portare al risentimento e influenzare negativamente la collaborazione e la produttività. Per questo motivo è fondamentale riconoscere la sua origine e gestirlo prima che sia troppo tardi.

Prima di parlare di strategie di gestione e risoluzione dobbiamo definire cos’è il conflitto.

 

Cos’è e come nasce un conflitto in azienda

Molti tendono a pensare al conflitto solo come ad un litigio acceso, ma in realtà, può manifestarsi in molti modi diversi. In generale è una divergenza tra posizioni di individui o gruppi.

Può essere di tipo comportamentale se è relativo al COME le persone agiscono, motivazionale se è relativo al PERCHÉ agiscono o valoriale se è relativo a PRINCIPI in base ai quali agiscono.

 

Il conflitto Comportamentale

Riguarda le differenze nel modo in cui le persone fanno le cose. Ad esempio, una persona scrupolosa, metodica e attenta al dettaglio potrebbe entrare in conflitto con un collega o collaboratore che ha un approccio “creativo” e più orientato alle persone che ai dati. Nel modello TTI Success Insights il primo ha uno stile comportamentale di tipo coscienzioso, il secondo ha uno stile comportamentale intraprendente. Il “coscienzioso” potrebbe essere infastidito dalla scarsa precisione dell’intraprendente, mentre quest’ultimo può considerare il primo come un tipo pedante.

Questo tipo di conflitto è spesso risolvibile riconoscendo i diversi stili e chiarendo come collaborare efficacemente.

 

Conflitto Motivazionale

Riguarda le motivazioni per cui le persone fanno le cose. Ad esempio, due soci potrebbero avere delle divergenze dovute al fatto che uno è più motivato dal produrre risultati velocemente, l’altro dalla possibilità di realizzare progetti di qualità anche se richiedono tempo e pazienza.

Se le motivazioni di base di due persone sono in contrasto, il conflitto può diventare particolarmente arduo da risolvere. Mentre la presenza di diversi stili comportamentali all’’interno di un team può essere fonte di ricchezza, la presenza di motivazioni diverse può causare una serie di incomprensioni difficili da ricomporre.

 

Conflitto Valoriale o di Principio

Riguarda differenze nei valori fondamentali e nei principi etici, ovvero alle convinzioni riguardo a ciò che è bene, è giusto e corretto. Questi conflitti non sono negoziabili, poiché i principi di una persona sono parte integrante della sua identità. Ad esempio, pensiamo ad un venditore che viene invitato dal proprio responsabile ad adottare un comportamento poco corretto pur di aumentare i risultati di vendita. In questo caso sarà difficile che il venditore riesca a ottenere dei risultati con questo approccio se lo ritiene contrario alla propria etica e, a lungo andare, potrebbe decidere di lasciare l’azienda.

 

Conflitto ed emozioni

Un conflitto suscita sempre delle emozioni soprattutto quando riguarda questioni importanti come i principi. Fastidio, disagio, rabbia, frustrazione, paura: queste sono le emozioni principali che entrano in gioco in situazioni di conflitto.

Anche a parità di situazione persone diverse possono provare emozioni diverse. Ad esempio, un conflitto comportamentale come quello descritto sopra potrebbe essere fonte di disagio o fastidio per qualcuno, o di rabbia e frustrazione per altri. Anche la stessa emozione potrebbe avere un livello di intensità diversa.

Saper riconoscere le proprie emozioni e saperle gestire è una componente fondamentale per sviluppare la capacità di gestione del conflitto. Per questo è utile saper riconoscere il livello di intelligenza emotiva delle persone e aiutarle a sviluppare questa competenza.

 

Gli strumenti TTI Success Insights

La gestione efficace dei conflitti è essenziale per il successo di qualsiasi azienda. Capire la natura del conflitto, riconoscere le differenze individuali e utilizzare strumenti adeguati come quelli offerti da TTI Success Insights, può trasformare i conflitti in opportunità di crescita e miglioramento continuo.

Gli strumenti TTI Success Insights sono fondamentali per la gestione dei conflitti in azienda perché permettono di

  • Identificare le Differenze Comportamentali: Comprendere i vari stili comportamentali all’interno del team per facilitare una migliore collaborazione.
  • Allineare le Motivazioni: Riconoscere le diverse motivazioni che guidano i comportamenti dei dipendenti e trovare modi per armonizzarle.
  • Migliorare l’Intelligenza Emotiva: Aumentare la consapevolezza emotiva e la gestione delle emozioni, riducendo i conflitti emotivi.

Scarica la guida per la gestione del conflitto con il metodo TTI Success Insights

In GNV Group, oltre ad aiutare le persone a sviluppare la capacità di gestire i conflitti, supportiamo imprenditori ed HR manager nell’analisi del clima, nell’individuazione di possibili fonti di attrito e offriamo una consulenza per creare un ambiente di lavoro armonioso e produttivo.

 

Gaetano Nino Vitolla

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