Ridurre le distanze e aumentare l’engagement nell’era dell’hybrid working

Il valore degli strumenti di assessment

Il 2 ottobre ho avuto il piacere di partecipare ad una interessante tavola rotonda organizzata in collaborazione con l’associazione AIDP Lombardia.

Tema del confronto: l’engagement, una delle sfide più grandi di imprenditori e manager, in particolare di chi si occupa di risorse umane.

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Coinvolgere e motivare il personale è cruciale, poiché l’engagement ha un impatto diretto sulla produttività, sulla fidelizzazione e sul benessere dei lavoratori. Ma come è possibile mantenere alto questo coinvolgimento in un panorama lavorativo in costante evoluzione e così frammentato?

L’impatto dell’organizzazione del lavoro sull’engagement

Per rispondere a questa domanda sono partito dalla considerazione che l’organizzazione del lavoro ha un impatto sul livello di engagement del personale, ma la soluzione non è così semplice come sembra. Molte aziende dopo il covid hanno scaricato la colpa del disengagement sul remote working e hanno deciso di tornare indietro al modello del lavoro in presenza. L’ultimo caso noto è quello di Amazon dove il ritorno all’on-site working è stato motivato dal CEO Andy Jassy, con queste parole: “Continuiamo a credere che i vantaggi dello stare insieme in ufficio siano significativi. In sintesi, abbiamo osservato che è più facile per i nostri colleghi imparare, modellare, mettere in pratica e rafforzare la nostra cultura”.

In linea di principio sono d’accordo con le parole di Jassy, ma è anche vero che il mercato del lavoro si sta evolvendo e dobbiamo anche tener conto del fatto che lo smartworking (che è molto di più del remote working) è considerato da molti candidati un elemento importante per la scelta di un lavoro. I candidati considerano la flessibilità un valore fondamentale. La modalità di organizzazione più apprezzata dai candidati è quella ibrida. L’hybrid working alterna l’on site con il remote working.

Una recente ricerca dell’ADP Research Institute ha anche rilevato che i lavoratori ibridi hanno un livello di engagement più elevato rispetto ai colleghi che lavorano esclusivamente da remoto e anche a quelli che lavorano in presenza.

 

 

Qui trovi l’indagine ADP Research Institute Global Worker Survey

 

Il mix di interazioni fisiche e virtuali potrebbe essere la chiave per ottimizzare l’engagement?
In GNV Group abbiamo adottato la soluzione dell’hybrid working con soddisfazione da parte di tutti, ma questa non è la soluzione definitiva per vincere la sfida dell’engagement.

 

L’utilità degli strumenti di assessment nella sfida dell’engagement

In questo panorama storico dove convivono diverse modalità di organizzazione del lavoro è fondamentale utilizzare strumenti di assessment per vari motivi.

Maggiore consapevolezza di sé

Gli strumenti di assessment aiutano i dipendenti a comprendere meglio le proprie caratteristiche personali, i punti di forza e le aree di sviluppo. Questa maggiore consapevolezza porta a una migliore comprensione del proprio ruolo in azienda, rendendo il lavoro più gratificante e allineato con i propri obiettivi personali.

Allineamento tra competenze e ruoli

L’uso di assessment facilita il matching tra competenze individuali e le esigenze dell’azienda. Quando le persone sono collocate nei ruoli più adatti alle loro capacità e motivazioni, sono più propense a sentirsi coinvolte e a lavorare con maggiore entusiasmo e produttività.

Migliore comunicazione e collaborazione

Gli strumenti di assessment permettono di identificare gli stili di comunicazione e collaborazione delle persone. E quando comprendono come comunicare e collaborare efficacemente con i colleghi, si riducono le incomprensioni e i conflitti, promuovendo un ambiente di lavoro più armonioso e coinvolgente.

Piani di sviluppo personalizzati

Grazie agli assessment, le aziende possono creare piani di sviluppo professionale su misura per ogni dipendente. Investire nello sviluppo personale dei collaboratori aumenta il loro senso di appartenenza e li motiva a migliorare le proprie performance, accrescendo il loro coinvolgimento nel lavoro.

Motivazione e riconoscimento dei risultati

Gli strumenti di assessment aiutano i manager a comprendere meglio cosa motiva ciascun individuo e come premiare i loro sforzi. Questo consente di creare programmi di riconoscimento più efficaci e personalizzati, che aumentano il senso di soddisfazione e l’engagement dei dipendenti.

TTI Success Insights per l’engagement in ogni fase dell’employee journey

Durante l’evento di AIDP Lombardia ho raccontato come utilizziamo gli strumenti TTI Success Insights per supportare le organizzazioni in ogni fase dell’employee journey: dalla selezione all’outplacement.

Di grande valore è stato il racconto di due testimonial: Lorenzo Bassi, partner di Carter & Benson e Michele Bottoni, managing director di Eurotherm.

Lorenzo Bassi ha sottolineato l’importanza strategica di conoscere le persone in modo più profondo fin dal primo ingresso in azienda per accelerare la fase di onboarding e ha raccontato come l’applicazione degli strumenti TTI Success Insights in un progetto di merging abbia facilitato anche il confronto tra le culture aziendali grazie alle analisi dei motivatori.

Michele Bottoni ha raccontato il significato di “vivere a colori” in azienda e di come Eurotherm – comfort radiante e Enetec da più di 10 anni utilizzino il metodo TTI Success Insights Italia in tutte le fasi dell’organizzazione mettendo sempre le persone al centro.

È stato un grande piacere ascoltare la loro testimonianza non solo per le belle parole che hanno usato per descrivere i nostri strumenti di assessment, ma anche perché è stata l’occasione per conoscere il punto di vista e l’experience di due professionisti che stimo molto con profili comportamentali diversi.

È stato molto utile e stimolante anche il confronto con Claudio Alessandrini, vice presidente di AIDP Lombardia che ha moderato l’incontro raccontando anche la propria esperienza di fractional HR manager.

In conclusione, nel mondo del lavoro odierno, caratterizzato dalla compresenza di diverse modalità organizzative, gli strumenti di assessment si rivelano fondamentali per affrontare le sfide legate all’engagement, alla collaborazione e allo sviluppo professionale. Le aziende che sapranno adottare tali strumenti potranno trarre vantaggio da team più coinvolti, performanti e soddisfatti, indipendentemente dal contesto lavorativo in cui operano.

Nino Vitolla

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